Il transito
La perfezione di ogni esile fiamma nel cielo stellato echeggia albori silenziosi di caos e prorompenza. Il delicato frinire dei grilli nell’umida notte d’estate riverbera l’eco di quei moti elementari che ci fecero stella e poi uomo. Ascolta la tenue vibrazione del tempo che oscilla, abbraccia quest’attimo di assoluto e naviga a vista. Adesso, al centro esatto dell’universo infinito, abbandona ogni certezza e varca la soglia. Non altro ma tu, non vuoto ma essenza, inalienabile libertà d’eterno. Poggia delicato il tuo destino all’ingresso e lascia che il fluire sia battito ruggente. Assapora il ricordo di quando eravamo atomo, palpitante rotonda energia. Rammenta… calore, luce, onda.
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